Un deputato bulgaro ha proposto un programma di condono fiscale per i cittadini del paese in possesso di fondi in conti bancari in giurisdizioni offshore: la proposta arriva a seguito della pubblicazione di Panama Papers. Antoni Trenchev, un deputato della coalizione di governo juniores parther il Riformista Bloc, ha detto che la Bulgaria potrebbe offrire ai suoi cittadini con conti bancari off-shore di depositare i loro soldi nelle banche bulgare a costo di una tantum del 15% di tasse fino ad una certa scadenza evitando così le sanzioni possibili per evasione fiscale da parte dell’Agenzia delle Entrate nazionale (NRA). Non tutti le persone o le società Bulgare in possesso di denaro in un conto off-shore nascondono un criminale, ma potrebbe essereun abuso dello strumento legittimo del finanziamento relativo a fondi ne Riparliamo Il ritorno di denaro off-shore per la Bulgaria potrebbe aumentare la liquidità delle lbanche del paese e portare a un calo dei tassi di prestito. Martedì scorso, la NRA ha presentato una richiesta formale di informazioni su Bulgari i cui nomi emergono dai Panama Papers, tali documenti confermano come i paradisi fiscali sono utilizzati per nascondere la ricchezza. La richiesta è stata presentata al quotidiano bulgaro 24 Chasa, che è l’unico partner bulgaro al Consorzio statunitense Internazionale of Investigative Journalists (ICIJ), l’organizzazione che ha pubblicato la gli articoli sulla base di documenti trapelati dalla studio legale Panamense Mossack Fonseca. I pochi imprenditori bulgari, i cui nomi sono stati annunciati come trapelato in Panama Papers da 24 Chasa finora, hanno tutti negato ogni addebito. Non ci sono nomi di ex politici bulgari. Almeno 50 aziende, 16 titolari d’azienda e 78 soci provenienti da tutta la Bulgaria sono stati collegati a registrazioni in giurisdizioni offshore in tutto il mondo nei documenti trapelati, secondo il 24 Chasa.